Servizio Tutela Minori

Ultima modifica 28 giugno 2023

Via Somvico, n.2, CLUSONE (BERGAMO)
Telefono: 034689651 - 034689643
Fax: 034623014
Email: minori.famiglia@comune.clusone.bg.it
Pec: protocollo@pec.comune.clusone.bg.it


Funzioni
Il servizio TUTELA MINORI comprende interventi relativi ai minori quali: il sostegno alla genitorialità, Interventi Educativi Domiciliari per Minori (ADM), l’affido familiare, l’inserimento in Comunità alloggio educativa, l’inserimento presso il Centro Diurno Minori (CDM), Visite protette, Laboratori per mamme e papà, ecc-
Negli ultimi anni il Servizio ha implementato la sua offerta nel campo della prevenzione con interventi centrati sulla promozione della genitorialità (lavoro di confronto con le scuole dell’infanzia e laboratori per genitori) e sul supporto a situazioni più fragili (Gruppi di parola per figlia di genitori separati).
 
Si collocano nell’area minori gli interventi rivolti ai soggetti di età compresa tra gli 0-18 che necessitano di tutela e di sostegno psico-socio-educativo.
 
Gli interventi nell’area minorile hanno come finalità la tutela dei minori attuata rispettivamente:

  • su mandato dell’Autorità Giudiziaria o delle Forze dell’Ordine;
  • per gravi eventi di maltrattamento e/o trascuratezza
  • con finalità preventiva/riparativa per le situazioni dove non si manifesti una gravità tale da richiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria.


Servizi
COLLOCAMENTO IN COMUNITÀ ALLOGGIO: Tale intervento avviene a seguito di disposizione da parte del Tribunale per i Minorenni.
L’Azione di “Tutela dei Minori” che comporta l’allontanamento di un figlio dai genitori è un’azione pesante e pertanto considerato l’estrema ratio, prima della quale vengono tentate tutte le possibili azioni preventive all’allontanamento stesso.
 
VISITE PROTETTE: intervento finalizzato a favorire e vigilare sugli incontri tra il minore e uno o entrambi i genitori, in presenza di problematiche o di conflitti tali da non rendere possibile l’incontro spontaneo e diretto tra genitore/i-figlio.
Tale intervento, generalmente disposto dall’Autorità Giudiziaria, avviene con personale qualificato afferente al privato sociale. 
 
INTERVENTO EDUCATIVO DOMICILIARE (ADM): Intervento attivato al domicilio del minore con il duplice obiettivo di offrire sostegno educativo al bambino ed alla famiglia.
L’intervento può essere attivato su proposta degli operatori psico-sociali o dei Comuni alla famiglia (accordo scritto) o su disposizione del Tribunale per i Minorenni; si avvale della presenza di un Educatore Professionale che affianca il minore.
 
AFFIDO FAMILIARE: L’affido familiare si realizza attraverso l’inserimento temporaneo di un bambino all’interno di un’altra famiglia che gli offre le cure e gli affetti necessari alla sua crescita.
Con l’affido non s’interrompe il legame esistente tra il bambino e la sua famiglia d’origine. L’intervento dell’affido prevede l’attività di promozione, reperimento e valutazione delle famiglie potenziali affidatarie, oltre che all’accompagnamento delle famiglie con affidi in atto.
Due operatori (psicologa ed educatrice) del Servizio Tutela Minori sono impegnate per parte del loro tempo lavorativo esclusivamente nelle attività legate al reperimento e valutazione delle famiglie.
Inoltre, al fine di sostenere e aiutare in questo compito così complesso le famiglie con un minore in affido, viene stato realizzato a cadenza mensile un gruppo di lavoro/confronto tra le stesse famiglie e la psicologa e l’educatrice.
 
CENTRO DIURNO MINORI (CDM)

PROGETTO DI MESSA ALLA PROVA IN COLLABORAZIONE CON L'USSM

LABORATORI PER MAMME E PAPÀ: Il progetto prevede incontri pomeridiani o serali per genitori, sui temi dell’educazione e del rapporto con i figli rivolti a famiglie in carico al Servizio Tutela Minori e/o al Consultorio Familiare ASL e che vedono la presenza anche di famiglie appartenenti alla Rete Familiare.
Il gruppo per i genitori è condotto da due facilitatori, mentre per i loro figli c’è la possibilità di svolgere un’attività con un educatore della Rete Familiare.
 
PROGETTO COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE MATERNE
Al fine di favorire un benessere “comunitario”, il servizio ha progettato un intervento innovativo volto a creare nuclei di cittadini che condividono la medesima attenzione/sensibilità nei confronti dei minori.

  • Incontri di confronto con le insegnanti delle scuole materne.
  • Predisposizione del progetto generale.
  • Definizione di una proposta laboratoriale rivolto ai genitori.
  • Realizzazione del percorso con i genitori.
  • Rilancio di azioni future (per esempio: creazione di un gruppo permanente di genitori).

GRUPPI DI PAROLA PER FIGLI DI GENITORI SEPARATI
Il progetto nasce dalla volontà da parte del servizio minori e famiglia dell’ambito territoriale di far si che i figli di coppie separate, divorziate o in fase di separazione possano avere uno spazio di dialogo, riservato e confidenziale, dove poter esprimere i vissuti ed i sentimenti legati a questa fase particolare della vita familiare.
I Gruppi di Parola nascono con l’intento di dare un supporto ai figli, siano essi bambini, ragazzi o adolescenti, che si trovano a dover affrontare una fase delicata quale la separazione dei propri genitori.


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